Juventus, la panchina Tudor traballa sempre di più

La Juventus si trova in una fase cruciale della stagione e il futuro di Igor Tudor sulla panchina bianconera è diventato il tema principale delle ultime ore. Dopo la pesante sconfitta per 2-0 contro il Como, le riflessioni interne al club si sono intensificate e, secondo diverse fonti, la dirigenza starebbe valutando con attenzione il da farsi, pur mantenendo per ora fiducia nel tecnico croato.

Igor Tudor, arrivato alla Juventus all’inizio del 2025 dopo l’esonero di Thiago Motta, aveva iniziato questa stagione nel migliore dei modi con tre vittorie consecutive in Serie A e un buon impatto in Champions League. Tuttavia, nelle ultime settimane il rendimento della squadra è calato drasticamente: sei partite senza vittorie, con cinque pareggi e l’ultima, dolorosa, sconfitta a Como che ha fatto scivolare i bianconeri al settimo posto in classifica, seppur a soli tre punti dall’Inter capolista.

La riflessione della dirigenza

La società, rappresentata dal direttore generale Damien Comolli, valuterà attentamente le prossime due partite – contro Real Madrid in Champions e Lazio in campionato – che si preannunciano decisive per il destino dell’allenatore. In caso di nuovi risultati negativi, la Juventus potrebbe optare per un cambio immediato, con nomi come Luciano Spalletti e Roberto Mancini in cima alla lista dei possibili sostituti.

Spalletti, reduce dall’esperienza da commissario tecnico della Nazionale, avrebbe già dato la sua disponibilità a un progetto biennale con opzione per una terza stagione, mentre Mancini, libero dopo la parentesi in Arabia, rappresenta l’alternativa più concreta qualora il club decidesse di voltare pagina.

Il destino di Tudor, dunque, è nelle sue mani e in quelle della squadra. Le prossime sfide diranno se la Juventus continuerà a credere nel suo progetto tecnico o se inizierà un nuovo ciclo, ancora una volta all’insegna del cambiamento e della ricerca di un ritorno ai vertici del calcio italiano ed europeo.

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