Il Milan sta lavorando intensamente per rinforzare la difesa in vista della sessione invernale di calciomercato, e negli ultimi giorni si è fatta strada una suggestione che riporta a un nome già noto agli appassionati di Serie A: Kim Min-jae. Il centrale sudcoreano del Bayern Monaco, dopo un’estate vissuta tra voci e speculazioni, sembra ora fuori dal progetto tecnico del club tedesco e pronto a valutare un ritorno in Italia. Tuttavia, la trattativa presenta ostacoli significativi, tra cui la concorrenza della Juventus e soprattutto il nodo dell’ingaggio, tema caldo per le big italiane.
Dopo una stagione da protagonista con il Napoli, coronata dallo scudetto nel 2023, Kim si è trasferito al Bayern Monaco grazie alla clausola rescissoria da 57 milioni. In Germania, dopo un buon inizio, la situazione è cambiata con il cambio allenatore e l’arrivo di nuovi difensori come Jonathan Tah. Attualmente, il sudcoreano è solo una riserva: sei presenze complessive e appena 326 minuti giocati in campionato. Da qui nasce il malcontento del giocatore, che, a 29 anni, vede nella Serie A una destinazione ideale per rilanciarsi.
Il Milan si è già mosso nei mesi scorsi con alcuni sondaggi, pronto a offrire a Kim la regia della difesa rossonera. L’obiettivo è completare il reparto e alzare il livello di esperienza internazionale, su precisa richiesta del direttore sportivo Igli Tare. Ma sulle tracce del difensore c’è anche la Juventus: i bianconeri sono alle prese con l’infortunio di Bremer e cercano un rinforzo immediato per la retroguardia, considerando anche l’opzione Skriniar. Entrambe le squadre, però, si trovano a confrontarsi con uno scoglio complicato.
Il vero ostacolo alla chiusura dell’operazione è rappresentato dall’ingaggio di Kim Min-jae, che attualmente guadagna circa 9 milioni di euro netti a stagione al Bayern Monaco. Una cifra fuori dalla portata delle società italiane, specialmente considerando i limiti di budget imposti dal Milan e dalla Juventus. Per sbloccare il trasferimento, sarà fondamentale la disponibilità del calciatore a ridurre le proprie pretese economiche: solo un sacrificio da parte di Kim potrebbe permettergli di tornare protagonista in Serie A. Non a caso, nelle valutazioni di Milan e Juve, la questione stipendio è diventata centrale e rischia di essere il vero ago della bilancia per la definizione dell’affare.
Se Kim decidesse di ridurre le sue richieste, il Milan potrebbe davvero puntare su un giocatore di livello internazionale, capace di garantire solidità e carisma. Allo stesso modo, la Juventus vede nel profilo del sudcoreano l’elemento ideale per superare l’emergenza attuale. Saranno le prossime settimane a chiarire se il ritorno in Italia di Kim Min-jae si concretizzerà, ma una cosa è certa: l’asta tra rossoneri e bianconeri per un leader difensivo è già partita.
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