È una Juventus ancora in cerca d’autore quella che, dopo un avvio incoraggiante, sembra aver smarrito la rotta giusta. Sono ora 5 i pareggi consecutivi arrivati tra Serie A e Champions League, con la consapevolezza sempre maggiore di dover continuare a lavorare per trovare la quadra giusta. Tanto, dunque, il lavoro da fare, sia dentro che fuori dal campo. Negli uffici della Continassa si continuano infatti a fare valutazioni in merito alla rosa, tra nuovi possibili innesti e inevitabili addii. E proprio in questo senso arrivano pesanti novità: a sinistra si prepara la rivoluzione.
Rivoluzione a sinistra
Sul versante sinistra, in effetti, se non scende in campo Cambiaso (e non sempre lo fa al meglio), per Tudor emergono problemi di non poco conto, visto che Kostic (reduce da un’estate che l’ha visto con le valige in mano con la pista Fenerbahce rimasta più volta in piedi) non da la sensazione di convincerlo. Da questo punto di vista, dunque, si potrebbe avvertire la necessità di investire nel mercato di gennaio, e l’idea più accattivante, sia per il prezzo che per il livello del giocatore, è quella di Raphael Guerreiro. L’esterno del Bayern Monaco, è finito ai margini del progetto tecnico di Kompany, voglioso di valorizzare profili per il futuro, come quello di Konrad Laimer, ormai a tutti gli effetti il titolare scelto sulla corsia sinistra dei bavaresi.
Occasione
Una scelta che sa di bocciatura evidente per il portoghese, derivante, con ogni probabilità, dalla sua situazione contrattuale, che a giugno lo vedrà andare in scadenza con i bavaresi. Da qui l’apertura del club tedesco ad una cessione nella finestra di mercato invernale, in modo tale da evitare l’ipotesi di perderlo a parametro zero. Quella di Guerreiro, dunque, è un’occasione di mercato che da settimane ha acceso l’interesse della dirigenza bianconera. Il terzino portoghese presenta un profilo che non rispetta a pieno l’identikit ideale della gestione Comolli, più orientato verso profili giovani e poco esigenti dal punto di vista dell’ingaggio, ma al tempo stesso è anche vero che Guerreiro potrebbe risultare un innesto di qualità per le corsie esterne bianconere, un profilo che aiuterebbe mister Tudor a mettere fine a gran parte dei cortocircuiti tattici della sua squadra.