Italia, ecco i convocati Azzurri: due ritorni e due novità per Gattuso

Ultimo turno di campionato, poi sarà ancora tempo di fermarsi per il ritorno in campo delle nazionali. Saranno tanti i giocatori che lasciano i rispettivi centri sportivi per raggiungere i ritiri delle rispettive selezioni. E in casa Italia, con il primo posto nel girone di qualificazione al Mondiale diventato ormai utopia, è severamente vietato sbagliare i prossimi appuntamenti. Dopo aver infatti seguito le ultime due edizioni dal divano di casa, gli Azzurri non possono permettersi un ulteriore passo falso. E in attesa degli impegni contro Estonia e Israele ormai imminenti, il commissario tecnico dell’Italia, Gennaro Gattuso, ha diramato l’elenco dei 27 convocati.

L’elenco

Due novità assolute e due ritorni in quel di Coverciano. Prima chiamata per il bolognese Nicolò Cambiaghi e il fiorentino Hans Nicolussi Caviglia, mentre ritrovano l’azzurro il romanista Cristante e il milanista Gabbia. Fuori invece Maldini e Gatti. Di seguito l’elenco completo dei convocati.

PORTIERI: Carnesecchi, Donnarumma, Meret, Vicario.

DIFENSORI: Bastoni, Calafiori, Cambiaso, Coppola, Di Lorenzo, Dimarco, Gabbia, Mancini, Udogie.

CENTROCAMPISTI: Barella, Cristante, Frattesi, Locatelli, Nicolussi Caviglia, Tonali.

ATTACCANTI: Cambiaghi, F.P. Esposito, Kean, Orsolini, Politano, Raspadori, Retegui, Zaccagni.

I prossimi impegni

Come detto, l’Italia se la vedrà contro Estonia e Israele, andando a caccia di punti cruciali per rimanere a contatto della Norvegia (prima nel girone con 15 punti, dopo 5 partite) per cercare di giocarsi ogni residua possibilità di primo posto nel girone nello scontro diretto del prossimo 16 novembre. Imperativo, al netto della sfida a Haaland e compagni, centrare almeno la qualificazione ai play-off. La psicosi è già dilagante, l’incubo del terzo Mondiale a casa consecutivo aleggia su Coverciano. Alla fame e alla grinta degli Azzurri scacciarlo e riportare la Nazionale dove merita di stare: nei palcoscenici più grandi delle competizioni per nazionali. In campo dunque palla a Donnarumma e compagni, certi di poter contare sempre sulla spinta di un popolo intero.